Domare l’indomabile: il Dolcetto di Bera racchiude tutta la magia delle vecchie viti poste un un terreno bianco poverissimo del Monferrato
Domare l’indomabile.
Colore viola intenso, leggermente velato, pare vinificato ieri.
Annusi e resti basito. Aspetti che se ne vada la leggerissima riduzione, cinque minuti bastano.
Annusi di nuovo e ed proprio così, selvatico rustico, splendidamente riconoscibile tra mille altri dolcetti.
Magia delle vecchie viti poste un un terreno bianco poverissimo, ricco di calcare attivo.
Naso mutevole, con l’uva fragola che la fa da padrona in sottofondo poi un alternarsi ribes nero, susina nera e duroni.
Potenza ed eleganza in bocca, tannini in evidenza molto godibili seppur ancora affilati.
Mettetelo a tavola, abbinato ad una cucina ruspante, regge e sostiene qualsiasi piatto robusto, e se per puro caso vi avanza un bicchiere tenetelo per il dopo cena, divertimento e piacere garantiti.
Pronto da bere, potete anche lasciarlo in cantina è adatto ad un lunghissimo invecchiamento, tra 10-15 anni potrebbe essere una sorpresa indimenticabile.
Adatto da sbicchierare, regge tranquillo tre giorni aperto anche senza strani marchingegni.
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