vini, persone, territori, tradizioni

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Cantina Iuli, tradizionalmente… barbera

Cantina Iuli(Piemonte – Alessandria) Montaldo di Cerrina, Monferrato Casalese. La zona non è tra le più famose oggi in Piemonte, anche se qua la viticoltura è storia e tradizione. Vecchi impianti di Barbera, risalenti all’inizio del 900, lo testimoniano. Marne e argille bianche, ricche di scheletro costituiscono il substrato di queste ripide colline.

cantinaiuli

Aggiungete un casolare del 700, rispettosamente ristrutturato, e avrete il quadro dove Fabrizio Iuli e i soci della sua piccola cooperativa nel 1998 hanno deciso di tornare all’agricoltura creando la Cascina Iuli. Agricoltura rigorosamente biologica, in un ambiente fatto si di vigne ma anche di coltivi, noccioleti e boschi. Fabrizio è barberista convinto, per scelta oltre che per nascita. Le sue barbere fanno dall’eleganza il loro punto di forza. Terroir, vecchie vigne, e mano felice in cantina fanno si che le bottiglie che escono da questa cantina facciano della finezza la loro dote migliore. Ma non aspettatevi vini esili, troverete in questi vini pienezza ed eleganza, struttura mai obesa. Uguale il discorso per i “giochini” di Fabrizio, il “Nino” pinot nero in purezza, forse il più francese dei pinot neri italici e per il “Malidea” taglio Nebbiolo-barbera. Tutte le vigne sono inerbite, i trattamenti sono a base di zolfo e rame, le potature corte. Le fallanze nel vigneto vengono rimpiazzate da nuove barbatelle innestate con le marze provenienti dallo stesso impianto, per preservare il patrimonio genetico ormai secolare. Le uve, provenienti dai diversi cru, vengono vinificate e imbottigliate separatamente, per preservare anche nella bottiglia la diversità data dalla singola vigna e dal diverso anno di impianto. Semplicissima la cantina, vasche in acciaio per la vinificazione ( e l’affinamento della barbera più semplice l’Umberta), tonneaux e barrique rigorosamente di rovere di Allier. Le vasche di fermentazione sono termoregolate, per evitare che in fermentazione la temperatura oltrepassi i 30°. I vini non subiscono filtrazioni o chiarifiche, l’illimpidimento è naturale effettuato col freddo dell’inverno.

vasche di fermentazione in cantina da Fabrizio Iuli

La vinificazione non prevede lieviti selezionati o enzimi, solo i lieviti propri delle uve, anche la fermentazione malolattica non viene indotta ma avviene naturalmente. Solforosa a livelli decisamente bassi. Ottimo dosaggio del legno, praticamente inavvertibile sia al naso che in bocca specie dopo un adeguato invecchiamento. L’ultimo paragrafo lo dedico alla vecchia vigna da dove provengono le uve che diverranno “Barabba” la barbera superiore (io la chiamerei riserva). Impianto del 1920, un museo all’aria aperta, la bellezza, contorta, di questi vecchi piedi di vite. Una vigna che come tutti gli anziani necessita di poco. Niente diradamenti, un po’ di rame, zolfo e basta. Eppure è in ottima salute e continua a donare, vendemmia dopo vendemmia, uve e vini semplicemente eccezionali. Da vedere (e assaggiare) assolutamente.

La vigna Barabba da dove proviene l'omonima selezione di barbera

Ringraziamo Fabrizio per la splendida accoglienza, un arrivederci poco prima della prossima vendemmia per fotografare i grappoli della sua amata barbera.

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