
A tavola con il Grignolino
Una bellissima serata organizzata da Mauro Musso, presso La Limonaia di Torino, dove il Grignolino e la cucina di Cesare Grandi si incontrano.
Una bellissima serata organizzata da Mauro Musso, presso La Limonaia di Torino, dove il Grignolino e la cucina di Cesare Grandi si incontrano.
Sono state 4 le degustazioni tematiche a Sorgentedelvino LIVE 2015, in ordine di apparizione: la merenda con Lambrusco insieme a Jonathan Nossiter, la poliedrica Malvasia insieme a Laura Zini, il seminario sulla sensorialità con Sandro Sangiorgi, il Pinot nero insieme a Fabio Luglio. Ci addentreremo nelle singole degustazioni nel corso del tempo, ora godiamone il ricordo attraverso questo breve racconto fotografico.
Laura Zini racconta il viaggio sensoriale alla scoperta di un pezzo di storia enoica, l’annata 2001, nell’interpretazione di diversi stili, vitigni e territori. La degustazione si è svolta domenica 16 febbraio 2014 nel ridotto della Fonderia a Reggio Emilia nel corso della 6a edizione di Sorgentedelvino LIVE.
5 annate di Rocce Rosse, 4 di Vigna Regina, 3 di Ultimi Raggi. Una degustazione, unica, irripetibile, bellissima. Emauele Pelizzatti Perego ci presenta le riserve di Arpepe. Passato Presente e Futuro di una azienda che ha fatto e continuerà a fare la storia del vino italiano.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo le note di degustazione della Barbera l’Attesa di Gaetano Solenghi, una mini verticale con le annate 2008 – 2000 – 1999 – 1995 di questo vino dei colli piacentini che non teme il tempo. Le vigne di Solenghi si trovano sulle colline del versante ovest della Val Tidone e in queste bottiglie troviamo le uve sia di vigne impiantate 15 anni fa che quelle provenienti dalla vecchia vigna.
Il Barbera è il vitigno più versatile che ci sia! Lo scopriremo insieme domenica 24 ottobre con un’ampia degustazione attraverso le differenti tipologie e i differenti territori di produzione di Barbera.
Per prima cosa i ringraziamenti al “Dottore”. Valentino Rossi non c’entra questa volta stiamo parlando di Alfonso Arpino, dei suoi vini, delle vigne centenarie di Tramonti.
Un grazie di cuore per averci donato un rosso 2005, un bianco stessa annata e un rosato 2007. Bianco e rosato sono prodotti in poche centinaia di bottiglie ( che spariscono subito), capita davvero raramente di poter assaggiare questi vini, sopratutto con qualche anno di cantina sulle spalle.
2002, Annata storta, piovosa fredda. Vendemmia molto difficile, in parecchi casi i vini di punta non sono stati fatti o non sono poi stati messi in commercio. Fortunatamente esistono microclimi dove l’andamento stagionale è stato più clemente, vecchie vigne che anche nelle stagioni-no riescono a dare uve perfette o quasi, e produttori (illuminati-preveggenti-fortunati fate voi) che riescono a fare piccoli miracoli. Abbiamo pensato che a parecchi anni da questa vendemmia riassaggiare qualcosa poteva essere parecchio interessante.
A partire dalla degustazione di Barbera svoltasi all’azienda agricola Carussin, ho pensato di svolgere qualche riflessione personale inerente al vitigno in questione, il quale dà origine ad uno dei miei vini preferiti a cui devo moltissimo in termini di passione.
Serata fredda e nevosa, riscaldata nella confortevole struttura di Ombre Rosse da vini affascinanti, dai racconti dei testardi appassionati vignaioli, e dal vivo interesse dei presenti. I timori iniziali (18 passiti non sono una passeggiata sensoriale), sono stati felicemente fugati dalle prove pratiche che hanno rivelato vini dalla spiccata personalità.
Imbattersi nel Sol – Moscato passito di Ezio Cerruti non è mai un’esperienza banale, specie quando si hanno a disposizione tutte le annate prodotte. Questo vino, anomalo e sovversivo fin dalla concezione, stupisce per alcune caratteristiche peculiari – prime fra tutte una dolcezza che non sconfina mai nella stucchevolezza e una notevole pulizia olfattiva – ma soprattutto per quella linearità stilistica che rappresenta il filo conduttore di millesimi anche profondamente diversi tra loro.
Terza tappa di questo filone, orange wine come amano chiamarli gli americani, ospiti di quella bellissima cantina che è La Stoppa di Rivergaro (PC). E’ Giulio Armani che ci accoglie, ci guiderà per tutta la giornata, e, non ultimo ci farà assaggiare, a fine degustazione dei macerati, qualche vecchia annata de La Stoppa.
O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,
Il vino naturale è vivo e vegeto. Alive and kicking, come cantavano i Simple Minds negli anni Ottanta. Certo, molte cose sono cambiate da quando
Pubblichiamo qui la traduzione dell’articolo di Alice Feiring comparso sul New York Times il 7 dicembre 2019. Una brillante riflessione sullo stato dell’arte che merita di essere letto fino in fondo.
Tra storia e preistoria, la lunga vita del cataratto. A volte riemergono bottiglie dimenticate. Quando apri questi vini, fatti senza aggiunte se non un pizzico
Anatrino in bottiglia e nel bicchiere Trebbiano toscano, breve macerazione Siamo in Val di Chiana, (Arezzo) dove Marco Tanganelli, one man band dell’azienda, fa l’agricoltore
Sorgentedelvino è un progetto di conoscenza del vino curato da
Echofficine Associazione Culturale
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