vini, persone, territori, tradizioni

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Emidio Pepe, la forza della tradizione nei vini dell’Abruzzo

 

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Questa volta vi raccontiamo della cantina Emidio Pepe, nel cuore dell’Abruzzo, un attivo e rigoglioso territorio agricolo, ma anche un bellissimo angolo della nostra Italia che merita sicuramente un week end o una vacanza anche un po’ più lunga. Magari proprio nell’accogliente e curatissimo agriturismo dell’azienda agricola Emidio Pepe a 12 km dal mare e a 20 km dal Gran Sasso.

Un’emblematica (e tipicamente abruzzese) caparbietà quella con cui Emidio Pepe ha voluto mantenere le tradizioni del proprio territorio e del proprio tempo nella vinificazione delle sue uve. E per questo suo abruzzesissimo comportamento dobbiamo ringraziarlo: ha consegnato alla sua famiglia, al suo territorio e a tutti noi vini unici e irripetibili.

Trovate in cantina oltre 20 annate di Montepulciano d’Abruzzo (dal 1964 al 2008), Trebbiano d’Abruzzo e più giovane e fresco Cerasuolo. Sì, perché il vino naturale è fatto per durare e per essere assaporato in momenti diversi della sua evoluzione. Così Sofia Pepe: “Quando si assaggia un vino giovane è come fare una chiacchierata con un bambino, si sente la frutta molto delicata però finisce lì. Quando si assaggiano le annate più mature è come fare una chiacchierata con un uomo maturo, quindi si scambiano le idee col bicchierre, ci ritorni, si sente il profumo… Ma quando si assaggiano le annate invecchiate è come ascoltare una persona anziana che ti racconta la sua vita. E allora stai lì con attenzione ad ascoltarlo con più delicatezza perché le persone anziane, come anche i vini invecchiati, sono molto più sensibili e le devi ascoltare con più attenzione. Ed è una sensazione bellissima.”

Ma c’è qualcosa di più per cui vale la pena ringraziare Emidio Pepe e le sue figlie che oggi proseguono sulla strada tracciata dal padre con la sua stessa sensibilità: ha fatto notizia il fatto che la pigiatura dell’uva in questa cantina viene fatta con i piedi come si faceva una volta. La questione è un filino più complessa: qui tutte le lavorazioni vengono fatte a mano, non per un disprezzo della tecnologia o per moda (si è sempre fatto così anche quando proprio non faceva notizia), ma perché anche le macchine più sofisticate non hanno la stessa delicatezza nel trattare l’uva e il vino, le pigiadiraspatrici più innovative, le presse più delicate hanno comunque un modo di agire sull’uva e sul vino più duro rispetto al lavoro manuale dell’uomo. Non solo da Emidio Pepe si pigia l’uva con i piedi (nella vasca di legno che potete vedere nella foto qui sotto), ma a mano viene fatta anche la diraspatura dei grappoli facendoli passare su un tavolo di assi leggermente discostate tra loro, l’imbottigliamento avviene muovendo il vino per caduta senza l’uso di pompe.

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Noi ci siamo ormai abituati ai sapori di alimenti e di vini che subiscono ogni sorta di intervento, ascoltare queste parole ci induce a fermarci un attimo a pensare a come dovessero essere i cibi e i vini di solo cinquant’anni fa. Ed è di questo piccolo ma importante promemoria dobbiamo ringraziare il sig. Emidio Pepe. Così Sofia Pepe alla domanda se questo modo di lavorare abbia dei costi maggiori: “Fare tutto quanto a mano come facciamo noi durante le lavorazioni in cantina non costa di più, perché non compriamo nessun prodotto, è forse solo la manodopera che costa di più. Però poi viene compensata dal fatto che non compriamo tutti questi prodotti chimici. Anche il metodo di invecchiamento dei nostri vini è un po’ diverso. Tutte le bottiglie le teniamo ferme per 20 o 30 anni, prima di metterle in commercio le decantiamo per cui usiamo 2 bottiglie, 2 sugheri e dev’essere di prima scelta altrimenti rovina la bottiglia. Forse lì i costi sono più alti, ma è l’impegno dell’azienda. Ma a livello economico non c’è grande differenza. Sarei felice di consigliare gli altri produttori ad avvicinarsi ai vini naturali e cominciare anche loro a produrre in modo naturale perché da soddisfazioni incredibili, soltanto così, facendo dei vini unici e si danno emozioni al cliente e questo è veramente importante.”

Avrete capito che una visita alla cantina Emidio Pepe può essere davvero un’esperienza istruttiva e interessante, quindi, oltre a bere i loro vini consigliamo vivamente un soggiorno nel loro agriturismo. Per maggiori informazioni tecniche sui vigneti, il modo di lavorare e i vini vi invitiamo a visitare la pagina della cantina, troverete molte interessanti spiegazioni!

 

 

 

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