Rubino intenso, trasparente. Appena aperto al naso una piccola nota di legno dolce, non ancora perfettamente integrato, che sparisce dopo qualche minuto nel bicchiere… peccati di gioventù. Di seguito una nota vegetale di erba tagliata di fresco, ciliegia croccante, note minerali (pietra al sole su tutte), in un deciso susseguirsi. In bocca è travolgente, dotato di un corpo sottile ed armonico, grande equilibrio e altrettanto grande mineralità. Insospettabilmente lungo il finale. Beva coinvolgente, la bottiglia finisce troppo presto.
Ha retto in modo egregio una teglia di coniglio al forno, ma altrettanto bene lo vedremmo con una zuppa di canederli (ricetta classica trentina mi raccomando), uno stinco di maiale al forno, oppure con dei formaggi semigrassi a media stagionatura. Sarà pronto appena dopo l’estate, migliorerà se lasciato qualche anno in cantina. Servitelo sui 18°, anche qualche grado in meno in estate, accompagnerà molto piacevolmente pranzi e cene estive delle vostre vacanze montane.
Lotto: L. 04/10