vini, persone, territori, tradizioni

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I vini naturali senza pesticidi residui

Grafico Vinnatur 2012 per residui pesticidi nei vini
Clicca sull’immagine del grafico per visualizzarlo più in grande

Abbiamo ricevuto dall’associazione VinNatur i risultati della ricerca sui residui di pestici nei vini dei produttori associati, ottime notizie! Su un totale di 135 campioni analizzati 126 sono risultati completamente esenti da ogni tipo di pesticida, mentre i restanti 10 presentano tracce minime:  una media di 0,048 mg/kg (il limite di legge è lo 0,8) di un pesticida in 5 campioni e di 3 pesticidi in 4 campioni.

Detto così sembra una buona notizia, ma non riusciamo a capire fino in fondo quanto sia buona se non lo contestualizziamo. Uno studio del Mouvement pour les Droits et le Respect des Générations Futures del 2008 che ha fatto il giro del mondo leggevamo (e non crediamo che la situazione sia cambiata di molto oggi) che il 100% dei vini da agricoltura convenzionale oggetto della ricerca risultava contaminata e conteneva in media residui di più di 4 pesticidi diversi. I più contaminati tra loro contenevano residui di 10 pesticidi diversi. Un livello di contaminazione 5800 volte più alto di quello dell’acqua potabile e nonostante questo vini che non infrangono alcuna legge poiché per il vino non erano definiti limiti massimi autorizzati e si faceva riferimento ai limiti fissati per la materia prima, l’uva, peraltro molto elevati. Per chi volesse saperne di più la bibliografia in internet è assai ampia, a cominciare dal dossier annuale di Legambiente “Pesticidi nel piatto”.

La ricerca svolta dall’associazione Vinnatur ha indagato la presenza di 120 principi attivi di pesticidi, ossia la totalità dei prodotti chimici in commercio che vengono utilizzati per la cura del vigneto (v. elenco in fondo a questa pagina). Queste analisi, dice il comunicato: “hanno lo scopo di sensibilizzare sia i produttori che i consumatori in merito all’uso di alcune sostanze chimiche utilizzate in agricoltura; è bene ricordare infatti che queste, oltre a provocare danni ancora oggi sconosciuti per la salute umana, lasciano residui nei vigneti provocando gravi squilibri dell’ecosistema con perdite di biodiversità ed impoverimento dei suoli.”

In questa ricerca è stato preso in esame anche il dato sulla quantità di solforosa presente nelle bottiglie, ma questo è un altro argomento e per maggiori informazioni potete leggere lo schema che trovate nell’immagine di questa pagina.

Un sentito ringraziamento quindi ad Angiolino Maule e alla sua associazione per avere affrontato con metodo scientifico questo aspetto del lavoro agricolo e della sanità dei vini naturali. Crediamo infatti che questi risultati vadano letti non tanto come una prerogativa dei vini prodotti all’interno dell’associazione Vinnatur, ma sia una caratteristica dei vini proposti da tutto il “movimento” dei vini naturali, quelli che si possono conoscere e bere in manifestazioni come quella di Vini Veri, Vini di Vignaioli (Fornovo), Sorgentedelvino Live.

Abbiamo infatti camminato nei vigneti di numerosi produttori, abbiamo visto vigneti con carichi d’uva ridotti e piante attaccate da parassiti combattere fino all’ultimo per produrre l’uva. Abbiamo visto anche vigneti perdere un’annata perché non erano stati fatti trattamenti con fitofarmaci, ci sta, nella visione contadina ci sta anche questo… Abbiamo visto vignaioli mangiare le proprie uve, abbiamo parlato con loro e con i loro vicini di casa, abbiamo parlato di vino, del più e del meno, del lavoro, delle annate…

Crediamo ancora che attraverso la conoscenza e il confronto si possa arrivare a capire il lavoro che una persona sta facendo, anche nei momenti di difficoltà o in annate difficili, crediamo ancora che l’alto valore aggiunto dei vini naturali non sia solo quello della bontà e della sanità ma anche quella particolare disposizione d’animo di chi inizia a lavorare nel rispetto della natura, dell’ambiente e delle persone mettendo questi valori al primo posto.

 


Per approfondimenti:

Relazione del 2008 del Mouvement pour les Droits et le Respect des Générations Futures

Dossier annuale di Legambiente “Pesticidi nel piatto”

Articolo sul sito dell’associazione Vinnatur

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