Nel bicchiere è di un bel paglierino intenso, limpido. Alla prima annusata si capisce subito che abbiamo a che fare con un grande vino. Ricordi di pesca bianca, note agrumate, sensazioni di grande freschezza.
In bocca è il massimo del piacere, perfetta la corrispondenza al naso, la grande massa zuccherina quasi non si avverte, l’acidità la controbilancia perfettamente, rendendo la beva fin troppo facile. Finale lungo e sapido, lascia la bocca pulita senza ritorni amari. Nessun sapore di lievito artificiale, la rifermentazione è si in autoclave, ma lunga e senza aggiunte di alcunché, se non della necessaria solforosa per garantire la conservazione.
Abbinatelo a classicissimi dolci, crostate di frutta su tutti, ma se volete stupire (e stupirvi) mettetelo a fianco di salumi stagionati dolci come pancette, coppe, lardo. L’abbinamento è perfetto per una merenda campagnola. Vino da bere giovane, ma se volete osare con abbinamenti, anche un paio di cantina non fanno male, anzi.
Lotto:310/08