vini, persone, territori, tradizioni

vini, persone, territori, tradizioni

Nero d’Avola 2009 – Bosco Falconeria

Nero d'Avola 2009 di Bosco Falconeria

Cena casalinga di una sera di mezza estate. I bimbi comandano gli arancini di riso.

Per accompagnare il piatto abbinamento territoriale. Nero d’Avola (una buona metà degli arancini erano ripieni di ragù di carne con piselli).

Rinfrescata la bottiglia fino a 15°, verso nel bicchiere.

Rubino carico, eppur limpido e trasparente.

Al naso note di frutta nera, ciliegia nera, prugna, un tocco di chiodo di garofano, una sottile speziatura di noce moscata. Con l’alzarsi della temperatura fanno capolino sentori iodati, marini.

In bocca è potente, eppur ben si accompagna al piatto, il tannino si fa  levigato con l’innalzarsi della temperatura nel bicchiere.

Facile da bere nonostante i 14.5 gradi alcolici, ben controbilanciati da una discreta acidità e un corpo muscoloso.

Terminiamo la cena con del pecorino abruzzese di media stagionatura, forse con questo abbinamento il vino da il meglio di sè.

Pronto da bere, potete tenerlo in cantina ancora un paio d’anni, il tappo non è adatto ad un lungo invecchiamento.

Scopri Bosco Falconeria e acquista i vini direttamente dal produttore

Ultimi articoli
nerello di enotrio

Il Nerello di Nunzio

O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,

bottiglia e bicchiere di Stralustro di Guccione

Stralustro 2008 – Guccione

Tra storia e preistoria, la lunga vita del cataratto. A volte riemergono bottiglie dimenticate. Quando apri questi vini, fatti senza aggiunte se non un pizzico

anatrino in bottiglia e nel bicchire

Anatrino – Carlo Tanganelli

Anatrino in bottiglia e nel bicchiere Trebbiano toscano, breve macerazione Siamo in Val di Chiana, (Arezzo) dove Marco Tanganelli, one man band dell’azienda, fa l’agricoltore