L’enciclica verde di Papa Francesco “Laudato Si'” ha costretto i media mondiali a rompere il silenzio stampa su temi come la salvaguardia della vita del pianeta e delle persone e un uso diverso dell’economia
Sembra di leggere il tweet di un vignaiolo o di essere ad una conferenza di Alex Podolinksy (dedicata proprio alla fertilità della terra), invece è il Papa che richiama l’attenzione mondiale sull’importanza della fertilità della terra, cruccio e cavallo di battaglia dei contadini e vignaioli biodinamici o seriamente biologici (extra certificazione) o puramente e sinceramente tradizionali. Perché proprio della fertilità della terra e del mantenimento (o ripristino) dell’equilibrio naturale parla la biodinamica.
E’ stata diffusa e presentata ufficialmente giovedì 18 giugno 2015 l’enciclica papale più attesa, dicono, della storia della Chiesa cattolica: Laudato si’ richiama la comunità religiosa, ma anche i governi ed ogni essere umano ai propri doveri nei confronti del pianeta con un’analisi organica delle questioni più scottanti per chi oggi detiene il potere economico e politico mondiale. Papa Francesco affronta molte delle questioni che dagli anni Settanta ad oggi occupano cuori e menti degli attivisti e dei cittadini più attenti: il ruolo della scienza (tema affrontato anche nel convegno di Renaissance Italia a Bardi nel 2013), il rifiuto delle tecnologie genetiche (OGM), l’introduzione del concetto di bene comune, ma anche di economia e del ruolo che questa ha nell’inquinamento del pianeta e nell’iniqua distribuzione delle risorse.
Uno sprone quindi ad occuparsi diversamente anche dell’agricoltura. Per chi avesse voglia di leggere l’intero documento qui il link: Scarica il documento “Laudato si’ in pdf