Chi lo ha detto che il Sangiovese non viene bene sulla costa toscana? Caiarossa con questa stupenda interpretazione smentisce, oltretutto con rapporto qualità prezzo decisamente ottimo.
Sangiovese della costa toscana con un piccolo saldo di merlot (6%) e cabernet sauvignon (3%).
Colore rubino, unghia leggermente mattonata.
Variegato al naso apre su toni speziati, macchia mediterranea con le sue erbe aromatiche, poi frutta rossa, visciola e susina, durone e ribes. A tratti escono note ematiche-ferrose, che si fanno più frequenti con l’innalzarsi della temperatura.
Pulitissimo e nitido per tutta la serata, continua a sprigionare i suoi delicati aromi.
In bocca è un capolavoro, entra deciso ma non invadente, si allarga fino a riempire, sempre con delicatezza, tutto il cavo orale. Perfetta corrispondenza con quanto avvertito al naso, finisce lungo con note speziate che tornano per via retronasale.
La beva è assassina, l’acidità fa salivare e invita ad uno sorso.
Magistrale uso dei legni in affinamento.
Lo abbiamo abbinato d una semplice tagliatella al ragù, ci stava molto bene, anche se avrebbe meritato un piatto più impegnativo tipo una bella grigliata di carni di bue o anche un piccione arrosto.
Perfetto da bere ora, ha ancora almeno dieci anni davanti per evolvere positivamente.
Grande bottiglia, piacevolezza assoluta. Chapeau.
15 euro spesi benissimo, grande rapporto qualità prezzo.
PS chi ha detto che il sangiovese sulla costa toscana non viene bene? Assaggiare per ricredersi.
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