Freschezza aromatica, tipicità, equilibrio gustativo e versatilità a tavola caratterizzano questa annata del Rosso di Montalcino di Pian dell’Orino, l’azienda agricola condotta da Ian Erbach e Caroline Probitzer.
Vino di sorprendente pulizia aromatica e nitore.
Presenta notevole complessità al naso pur mantenendosi sempre disteso e gentile. La nota di frutto rosso succoso è in evidenza, accompagnata da freschi sentori floreali bianchi; in sottofondo, note di terra e tè che richiamano palesemente Montalcino.
Dunque uno spettro aromatico carezzevole, esattamente come ci si aspetta di trovare in un vino di tale denominazione; tuttavia, non vi è nulla di banale in questi aromi.
Niente tannini verdi o acidità scomposte come capita a volte di avvertire su alcuni 2010 toscani, al contrario qui è tutto molto ben coordinato, e la sensazione che si prova nel bere è di armonia, di rotondità, di pacatezza.
Certo, alcuni potrebbero obiettare che non ha il passo e l’allungo finale caratteristico del “grande vino”, ma d’altronde non è questo ciò che si dovrebbe chiedere ad un Rosso di Montalcino, quanto invece: freschezza aromatica, tipicità, equilibrio gustativo e versatilità a tavola; tutte caratteristiche nitidamente presenti in questo bellissimo vino. Da bere fin da subito, ma sembra poter crescere anche nell’arco di tanti anni visto lo splendido rapporto con l’ossigeno dimostrato in qualche ora di bicchiere.
Stappare rigorosamente fresco di cantina (non oltre i 15°) e abbinare con lasagne al forno, bruschette ai fegatini, ribollita.
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Ndr: dal sito dell’azienda abbiamo preso la scheda tecnica del vino, giusto un esempio un lavoro fatto benissimo. Complimenti a Jan e Caroline ovviamente per il vino, ma anche per la chiarezza sui dati tecnici delle loro bottiglie
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