
Filarole
Vignaioli in Emilia Romagna Titolari: Barbara Pulliero e Paolo Rusconi Comune: Pianello Val Tidone (PC) tel. 348.2667381 Email: info@filarole.it Visita il sito web Viviamo sulle
Vignaioli in Emilia Romagna Titolari: Barbara Pulliero e Paolo Rusconi Comune: Pianello Val Tidone (PC) tel. 348.2667381 Email: info@filarole.it Visita il sito web Viviamo sulle
Il 22 giugno sui colli piacentini è avvenuta un piccola cosa molto importante: una piccola degustazione del gruppo Degustatori Associati della Valtidone dedicata ai vini vecchi del territorio. In questo frangente si è scoperto che “i grandi vini piacentini hanno bisogno di invecchiamento in bottiglia”, lo dicevamo da anni sostenendo a spada tratta il lavoro di un piccolo gruppo di produttori, ora forse qualcuno comincia ad accorgersene.
Un vino che smussata l’esuberanza giovanile della malvasia aromatica si avvicina alla perfezione. Non gli manca nulla, beva assassina, profondità, grande classe.
Un viaggio in un passato vitivinicolo che ancora può insegnare molto, visitiamo la Stoppa del 1941 attraverso il racconto che ne fece l’Avv. Giancarlo Ageno, allora proprietario del fondo sui colli piacentini, nella sua lettera di richiesta di riconoscimento della qualità di pregiato ai vini da lui prodotti. Nozioni e informazioni tecniche sulle vigne, i terreni, la vinificazione e il mercato di inizio secolo passando attraverso la filossera, i nuovi vigneti, l’arrivo delle prime tecnologie.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo le note di degustazione della Barbera l’Attesa di Gaetano Solenghi, una mini verticale con le annate 2008 – 2000 – 1999 – 1995 di questo vino dei colli piacentini che non teme il tempo. Le vigne di Solenghi si trovano sulle colline del versante ovest della Val Tidone e in queste bottiglie troviamo le uve sia di vigne impiantate 15 anni fa che quelle provenienti dalla vecchia vigna.
Il vignaiolo Marco Cordani conduce una piccola azienda vitivinicola dei Colli piacentini che offre vini naturali di tradizione e territorio: Gutturnio e barbera, Monterosso e ortrugo sia fermi che frizzanti rifermentati in bottiglia
Il giovane Stefano Malerba nella sua azienda sui colli piacentini produce un Gutturnio fermo di tradizione, vinificato in cemento e per la quasi totalità affinato negli stessi contenitori (il 10% della massa viene posta in barrique usate). Vino da agricoltura biologica.
Ci sono vini a cui si perdona tutto, il residuo zuccherino del 2004, la (relativa) pesantezza del 2003, ma in questa annata non c’è nulla da perdonare, se non la giovinezza, ma questa se ne andrà con gli anni di cantina. Una grande annata di Macchiona.
Un vino con le spalle larghe, che non difetta certo in carattere e personalità, forse ancora leggermente frenato a livello espressivo dalla necessità di un tempo maggiore per esprimersi.
Vino del cuore. Vino di un amico. Vino vero, da bere fino all’ultima goccia, oggi o tra 10 anni. Rubino carico nel bicchiere. Al naso è barbera, marasca e burro di cacao, mora e amarena.
Nel bicchiere rubino carico, limpido. Al naso si percepisce subito la grande eleganza dell’annata 2006, che ha donato anche al “rustico” Gutturnio grande equilibrio, finezza. Le note che escono dal bicchiere sono sono le solite ciliegia, prugna rossa, piccoli frutti di bosco solamente più nette e distinte del solito. Leggera nota di legno ben integrata e per nulla fastidiosa che sparirà, a mio parere, con ancora qualche mese di affinamento in bottiglia.
Il produttore: Lusenti, Vicobarone di Ziano Piacentino (PC) Grande annata in vigna, uve equilibrate, maturazione perfetta. E , ovviamente il risultato si trova nel bicchiere.
O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,
Il vino naturale è vivo e vegeto. Alive and kicking, come cantavano i Simple Minds negli anni Ottanta. Certo, molte cose sono cambiate da quando
Pubblichiamo qui la traduzione dell’articolo di Alice Feiring comparso sul New York Times il 7 dicembre 2019. Una brillante riflessione sullo stato dell’arte che merita di essere letto fino in fondo.
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Anatrino in bottiglia e nel bicchiere Trebbiano toscano, breve macerazione Siamo in Val di Chiana, (Arezzo) dove Marco Tanganelli, one man band dell’azienda, fa l’agricoltore
Sorgentedelvino è un progetto di conoscenza del vino curato da
Echofficine Associazione Culturale
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