vini, persone, territori, tradizioni

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Tag: Gutturnio

Trebbiolo 2010 rosso fermo dell'azienda agrcola La Stoppa di Rivergaro

Trebbiolo 2010 – La Stoppa

Vino rosso da tavola, potrebbe essere un grande gutturnio, forse qualcuno (leggi consorzio d tutela) dovrebbe rivedere le proprie politiche di controllo. Annata decisimente felice, vino contadino in veste elegante.

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gualdora-vino-bio-gutturnio-otto-2009

Gutturnio fermo Otto 2009 – Gualdora

Il giovane Stefano Malerba nella sua azienda sui colli piacentini produce un Gutturnio fermo di tradizione, vinificato in cemento e per la quasi totalità affinato negli stessi contenitori (il 10% della massa viene posta in barrique usate). Vino da agricoltura biologica.

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Gutturnio classico superiore 2007 – Casa Benna

Gutturnio classico superiore, da classica annata calda. La struttura è imponente, la si nota già dal colore appena versato nel calice. Al naso frutta scura, prugna marasca mora, all’inizio un confuse tra loro poi, con il trascorrere del tempo sempre più nette.

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Nel bicchiere rubino carico, limpido. Al naso si percepisce subito la grande eleganza dell’annata 2006, che ha donato anche al “rustico” Gutturnio grande equilibrio, finezza. Le note che escono dal bicchiere sono sono le solite ciliegia, prugna rossa, piccoli frutti di bosco solamente più nette e distinte del solito. Leggera nota di legno ben integrata e per nulla fastidiosa che sparirà, a mio parere, con ancora qualche mese di affinamento in bottiglia. La sensazione di un grande equilibrio si amplifica in bocca, la beva è davvero invitante, l’alcool non è per nulla fastidioso, l’acidità sorregge la struttura senza essere invasiva. Davvero una bellissima interpretazione dell’annata, vino pronto da bere e nello stesso tempo da conservare gelosamente in cantina, prevediamo per questo gutturnio un futuro radioso. Chapeu. Accompagnatelo con carni rosse, meglio se di manzo, formaggi di media lunga stagionatura non erborinati, ma anche ai classici primi emiliani importanti come lasagne alla bolognese, tagliatelle al ragù, e perchè no ai nostri piasrei conditi con il classico sugo di fagioli. Lotto della bottiglia degustata: l 160 08

Lusenti, Cresta al sole 2006 Gutturnio Superiore Colli Piacentini DOC

Nel bicchiere rubino carico, limpido. Al naso si percepisce subito la grande eleganza dell’annata 2006, che ha donato anche al “rustico” Gutturnio grande equilibrio, finezza. Le note che escono dal bicchiere sono sono le solite ciliegia, prugna rossa, piccoli frutti di bosco solamente più nette e distinte del solito. Leggera nota di legno ben integrata e per nulla fastidiosa che sparirà, a mio parere, con ancora qualche mese di affinamento in bottiglia.

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