
Elisabetta Foradori e il Teroldego
Arriviamo a Mezzolombardo in una piovosa mattina d’autunno. Oltrepassiamo il cancello aziendale, e per prima cosa notiamo la splendida architettura rurale di quella che è oggi in parte cantina in parte deposito. Respiro da Mitteleuropa contadina, lineare pulita efficiente. Elisabetta Foradori ci accoglie.Piove niente visita ai vigneti, per quest’oggi. Cantina, assaggi. La cantina di di vinificazione è semplicissima, tini in legno, vasche in cemento, altre in acciaio. Nessuna diavoleria, solo una estrema pulizia.