
Vignaiolo in Friuli
- Titolare: Bressan Fulvio
- Comune: Farra d`Isonzo (GO)
- tel. 0481 888131 – 338 6083895
- Email: bressanwines@tin.it
L’azienda
Dove i pendii del Collio degradano dolcemente per aprirsi nella valle del fiume Isonzo, in un angolo di terra protetto a Nord dalle Alpi ed aperto a Sud ai venti caldi del mare Adriatico, dove un’eccezionale combinazione di elementi naturali (geografici, geologici e climatici) vanno a costituire un “terroir” unico ed irripetibile per la coltivazione della vite.
- Bottiglie prodotte annue: 45000
- vitigni impiantati: Schioppettino, Friulano, Malvasia, Ribolla Gialla, Verduzzo, Merlot, Cabernet, Pignolo
- superfice azienda: 25.00 ha
- superfice vitata: 20.00 ha
- sistema allevamento: guyot singolo, con 4 – 5 gemme a frutto
- età delle viti: da 5 a 100 anni
- Metodo lavoro: Biologico non certificato
- Come lavoriamo in vigna: Selezione manuale massale delle viti ed uso preferenziale di ceppi autoctoni (vietata la clonazione e tutti gli O.G.M.)
Potatura, spollonatura eseguite solo manualmente.
Coltivazione personale del vigneto senza l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, rispettando la vite ed i suoi cicli naturali (esclusione totale di diserbanti e/o dissecanti e/o pesticidi)
Utilizzo esclusivo di concimi naturali, cioè stallatici o vegetali, oppure nessuna concimazione.
Vietata l’irrigazione, anche di soccorso, perché l’acqua, da sempre, diluisce il corredo aromatico e l’intensità del vino.
Vendemmia fatta solo manualmente delle uve perfettamente sane e mature
I vini dell'azienda
- Vino bianco
La tradizione è il rispetto delle conoscenze che abbiamo ereditato dall’esperienza dei nostri padri. Ecco perché, ancora oggi come ieri, per noi Bressan, il Carat è il classico uvaggio ottenuto esclusivamente dall’unione delle pregiate varietà Tocai Friulano, Malvasia e Ribolla Gialla, che hanno trovato da secoli il loro habitat ideale sui pendii collinari di marne arenarie del Collio. Il Carat è una delle gemme del Friuli; vivace ed armonico, vellutato, fruttato, con un vago richiamo all’aroma di mandorla che si apre in un bouquet piacevole e suadente. Vino che si presta perfettamente in ogni occasione, esprimendo sempre tutta la sua finezza.
- Vino bianco
Questo vitigno è citato già alla metà del 1800 fra le viti d’origine friulana più rappresentative e tipiche della zona. Certamente antichissimo e molto diffuso un tempo, lo troviamo descritto anche dall’Acerbi nel suo “Viti Friulane ne’ contorni di Udine”. Vino rigorosamente secco, di costituzione vigorosa, profumo ampio e fresco, con bouquet che ricorda molto la mela, la pera, la pesca-noce, l’albicocca; sapore asciutto e tannico, dal retrogusto di mandorla, con sentore di fiori selvatici.
- Vino bianco
Vino aperitivo, adatto su tutta la gamma degli antipasti magri, delle minestre asciutte e in brodo, degli agnolotti ripieni di verdure, dei piatti a base di uova, di pesce e di crostacei.
- Vino rosso
…La Ribolla Nera racconta
antiche memorie friulane…
La Ribolla Nera, chiamata in Friuli Schioppettino, è sicuramente uno dei vitigni indigeno-friulano più tipici ed eleganti: di colore rosso violaceo e profumo che ricorda la mora selvatica, il lampone ed il mirtillo. Con l’invecchiamento evolve in un elegante bouquet di sottobosco, muschio, legno aromatico.
- Vino rosso
…Sua Eccellenza… l’antico nobile friulano…
Di tutta l’antica viticoltura, il Pignolo è certamente il vitigno autoctono del Friuli più prestigioso e raffinato, in via di estinzione. Vino tutto particolare: contenuto e misterioso nel gusto… timido, quasi esitasse a farsi scoprire. Elegante di corpo, fruttato, riservato, che si apre con un bouquet invitante. Vino da grandi intenditori.
Schioppettino e Cabernet raccolti in sovramaturazione
L’anima più nascosta, ma più vera, di ogni terra si manifesta nel suo vino autoctono… muto testimone di una tradizione secolare, silenzioso guardiano di antiche ritualità dove la verità è negli occhi di chi guarda, umile custode di una cultura millenaria che ci insegna che “l’origine fà la differenza”… qui nasce EGO (“io” in latino), frutto dell’esperienza di dieci generazioni di mastri vinai BRESSAN, gelosi custodi di un passato che fanno rivivere ogni giorno in questo vino.
…raffinatezza e classe d’altri tempi…
Possiamo senz’altro dire che il Pinot Nero è
il rosso più famoso ed elegante del mondo – da grandi intenditori. Il suo nome deriverebbe dalla forma del grappolo, simile appunto a quella di una pigna. Capostipite della famiglia dei Pinot, fu portato in Friuli nella seconda metà del 1800; è coltivato con ottimi risultati in zone piuttosto delimitate, ma altamente vocate, per la straordinaria natura dei terreni, così simile a quella che caratterizza la regione della Borgogna. Descrivere la grande classe di questo vino non è sicuramente cosa facile: aristocratico, con sentori di sottobosco, goudron, legno bruciato e tartufo.
…era un sogno, ora è un vino…
Personale interpretazione, frutto della viscerale passione e caparbia tenacia di Fulvio Luca Bressan.
Nobile e raro risultato dell’amorevole combinazione di vini di altissimo rango; sapiente matrimonio tra classe internazionale di Cabernet Sauvignon e Pinot Nero, coniugati alla classica tipicità friulana rappresentata dall’illustre Schioppettino (Ribolla Nera).
Fermo ed aristocratico, di eccezzionale eleganza, ha nerbo deciso e stoffa alta, sapore pieno, caldo, rotondo, dalla vellutata intensità aromatica.
Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, provengono dal Sud-ovest della Francia e più precisamente dalla Gironda, zona altamente viticola situata tra i fiumi Garonna e Dordogna nella provincia di Bordeaux; furono importati in Italia dal Conte Manfredo di Sambuy nel 1820 e nello stesso anno giunsero anche in Friuli. Nonostante il Cabernet Franc sia scarsamente conosciuto e poco produttivo, è stato coltivato dai Bressan con cura e tenacia per la qualità e la finezza del vino che ne deriva: pieno, intenso, di gran corpo, aristocratico… insomma, una personalità superiore che si completa con le note fragranti di un elegantissimo Cabernet Sauvignon.
Vitigno d’origine francese, è stato importato dalla Gironda (Bordeaux) in Friuli agli inizi del 1800. Secondo il naturalista Petit-Lafitte, il nome del Merlot deriva dal fatto che la sua uva è ricercata con avidità dai merli, ed i suoi acini, comunque, sono di un nero intenso che ricorda appunto le piume di questi volatili. Il nostro Merlot è un “cru” di Merlot vinificato in purezza, i cui tempi di maturazione e di affinamento variano tra un minimo di 2 anni fino ai 5 anni.
Per approfondire

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