Borc Dodon ovvero il vino naturale come lo intende Denis Montanar. Uis Neris, uve nere in furlan, da uve refosco e merlot. Rubino limpido nel bicchiere, non troppo carico, luminoso. Naso molto fresco, decisamente piacevole dove la volatile ben si integra e aumenta la complessità. Frutta rossa croccante, ricordi di sottobosco, vanno a mescolarsi con una nota di incenso che esce a tratti. La sensazione di freschezza viene confermata in bocca, dove il vino entra dritto, riempie il cavo orale, rimane parecchio dopo la deglutizione lasciando una piacevole sensazione di pulizia. Tannini ben presenti, levigati e non aggressivi. Abbinato ad un coniglio nostrano al forno ( di quelli veri macellati adulti, non quelle povere imitazioni da supermercato cittadino) lo ha retto alla grande. Bonus la chiarissima retro-etichetta dove il processo produttivo e soprattutto gli additivi sono chiaramente evidenziati. Pronto da bere migliorerà con un ulteriore affinamento in cantina, tra qualche anno potrebbe sorprendere molto positivamente. Lotto 12/10
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