
- Titolare: Igino Brutti
- Regione: Marche
- Comune: Cossignano (Ascoli Piceno)
- tel. 0735 736076 – 392 9192698
- Email: info@fontorfio.it
- Sito Web: http://www.fontorfio.it
L’azienda
Fontorfio nasce nel 2005 da una preesistente piccola cantina che produceva vino per proprio consumo e per una piccola vendita di sfuso.
Sin dall’inizio si è proceduto alla modifica, tuttora in corso, degli impianti esistenti adattandoli alla produzione di uve di maggiore qualità con una minore produzione, cambiando la tipologia di potatura ed in qualche caso mediante espianto e reimpianto in posizioni più favorevoli.
Dal punto di vista della conduzione si è passati da subito per proprie convinzioni di eco sostenibilità all’agricoltura biologica.
Tale scelta si spinge di anno in anno all’utilizzo sempre maggiore di prodotti alternativi, completamente naturali, cercando di utilizzare sempre meno prodotti tradizionali quali rame e zolfo comunque autorizzati dall’agricoltura biologica. Per questo motivo ad oggi si fa uso di prodotti quali: spore di muffe antagoniste, oli essenziali, estratti di diverse piante (ortica, equiseto, achillea ecc.), estratti d’alga, acidi umici (da humus di lombrico), propoli. Le concimazioni avvengono mediante la semina tra i filari con successivo sovescio di piante che arricchiscono il terreno (favino, veccia, lupino, pisello selvatico ecc.).
Le lavorazioni in vigna sono tutte eseguite rigorosamente a mano dalla potatura alla vendemmia in piccole cassette per arrivare alla vinificazione con grappoli integri e non favorire ossidazioni o contaminazioni e poter limitare l’utilizzo di solforosa.
- Bottiglie prodotte annue: 7000
- vitigni impiantati: Passerina, Pecorino, Sangiovese, Montepulciano.
- superfice azienda: 5.00 ha
- superfice vitata: 2.00 ha
- sistema allevamento: Guyot e cordone speronato
- età delle viti: da 4 a 20 anni
- Metodo lavoro: Biologico certificato
I vini dell'azienda
- Vino bianco
Uvaggio: Pecorino con l’aggiunta di Passerina in alcune annate.
Bianco prodotto da uve pecorino proveniente da una vigna impiantata nel 2007 con una esposizione Nord-Est, ottimale per questo vitigno. Il terreno è scosceso, come quasi tutti i nostri terreni ed ha una composizione a strati frutto dei movimenti e sedimentazioni del terreno avvenuti in milioni di anni: la parte più alta è composta da limo, qui le piante sono più vigorose e danno frutti più grandi e danno la portante della produzione. La parte centrale è molto argillosa ed è quella che da corpo al vino. La parte bassa è sabbiosa e da uve più aromatiche. Da questo mix di terreni nasce Cossineo, bianco di struttura capace di tener testa ai rossi. Vino potente e spigoloso in gioventù, da il meglio di se dopo il primo anno con buone capacità di invecchiamento anche di diversi anni. Per questo motivo viene messo in commercio in media dopo due anni dalla vendemmia e qualche annata viene venduta anche dopo qualche anno di invecchiamento.
L’uva viene vendemmiata solitamente tra la fine di agosto e la prima decade di settembre in quanto presenta una elevata presenza di zuccheri rispetto ad altre varietà. La raccolta anticipata porta ad avere anche una acidità elevata che nel tempo si rivela però una caratteristica positiva che dona freschezza e gradevolezza al vino bilanciando la gradazione alcolica. Non filtrato.
- Vino rosato
Uvaggio: Pecorino, Passerina, Montepuciano
Il vino della tradizione, dato dal mix di rossi e bianchi come facevano i nostri contadini. Si ottiene un vino all’apparenza rosso ma con caratteristiche da rosato, fresco e fruttato. Estivo, da bere fresco.
- Bianco macerato
Uvaggio: Pecorino e/o Paserina
Vino bianco della tipologia “orange”. Può essere prodotto sia da uve pecorino che da passerina o da mix dei due vitigni.
Viene lasciato mecerare sulle bucce per tutto il periodo della fermentazione o anche più. Sosta sulle fecce da tre a sei mesi con continui batonage prima dell’imbottigliamento. Non filtrato. Riposa poi in bottiglia da uno a tre anni.
- Vino rosso
Uvaggio: Montepulciano
Vino rosso ottenuto da uve montepulciano provenienti da una vigna esposta a sud e per questo chiamata “Solagna”. La vigna ha un terreno argilloso con una parte sabbiosa, piantata nel 2008 utilizzando due varietà di montepulciano. In alcune annate può avere una piccola percentuale di Sangiovese proveniente da una vigna limitrofa. Raccolto tra metà settembre ed metà ottobre, rimane sulle bucce per tutto il periodo della fermentazione e sulle fecce fini per almeno tre mesi. Non filtrato. Non fa legno, riposa prima per quasi un anno in botti d’acciaio poi in bottiglia mediamente per un anno a seconda dell’annata.
- Vino Rosso
Uvaggio: Montepulciano
La nostra riserva. Viene prodotta solo nelle annate favorevoli utilizzando le uva di una piccola vigna posta nella sommità della collina di Fontorfio da piante di montepulciano dello storico clone R7. Il terreno è un mix di argilla e sabbia e questo da un vino strutturato, ricco di colore ed aroma caratteristico. Tannino ed acidità per un lungo invecchiamento. Infatti, dopo qualche mese in acciaio sosta per almeno un anno in barrique e poi matura in bottiglia almeno due anni, ma possono diventare quattro. Non filtrato.
- Spumante
Uvaggio: Passerina, Montepulciano vinificato in bianco e l’aggiunta di Pecorino in alcune annate.
Cuprense 22 e il nostro spumante “col fondo” prodotto per la prima volta nell’annata 2013. Vengono utilizzate uve Passerina, Pecorino e Montepulciano vinificato in bianco. La loro presenza e la percentuale varia a seconda delle annate. Le vigne di Passerina e Pecorino sono rispettivamente del 2010 e del 2007 mentre la vigna del Montepulciano è una vigna che ha più di vent’anni orientata a est, poco adatta ai rossi se non nelle annate più calde ma ottima per rosati e vinificazione in bianco. Argilla e sabbia il terreno. Raccolta tra fine agosto ed i primi di settembre. Rifermentato un anno dopo la prima fermentazione e dall’annata 2017 questa operazione viene effettuata con il mosto in fermentazione dell’annata successiva. Viene poi messo in commercio non prima di aver passato molti mesi sui lieviti.
- Vino rosato
Uvaggio: Montepulciano con l’aggiunta di Sangiovese in alcune annate.
Il vino rosé è stato sempre la nostra passione e lo abbiamo prodotto sin dall’inizio perché è un vino non banale che da freschezza e piacevole beva. Con Ortensia abbiamo voluti realizzare anche una versione spumante metodo classico. Come per il nostro rosato fermo la base è il rosé Montepulciano con l’aggiunta di Sangiovese rosé in alcune annate. La vigna di provenienza è la stessa del Cuprense 22 ovvero una vecchia vigna di Montepulciano e Sangiovese esposta ad Est. Come per il Cuprense le basi spumante vengono rifermentate nell’estate successiva alla vendemmia e dall’annata 2017 utilizzando il mosto in fermentazione della vendemmia successiva. Rimangono sui lieviti almeno per 18 mesi prima di essere sboccate. La sboccatura viene fatta in periodi diversi per cui si possono avere anche bottiglie con permanenze sui lieviti superiori ai due anni.
Per approfondire
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