L’enologo errante: Aldo Venco racconta la propria esperienza attraverso i territori del vino
Nelle varie discussioni sulla tipicità dei vini, capita di sentir dire a volte che anche l’enologo deve essere radicato nel territorio, nel senso che deve lavorare solo in una determinata zona, in modo di adattarsi alle caratteristiche di questa. Personalmente è un concetto che non mi suona bene, o almeno che non mi trova completamente d’accordo.