vini, persone, territori, tradizioni

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Menti Giovanni

Logo giovanni Menti
  • 36053 GAMBELLARA (Vicenza)
  • tel. 335 5949349
  • Sito Web: www.giovannimenti.com
  • info@giovannimenti.com
  • Titolare: Stefano Menti

Giunta alla quarta generazione, l’azienda Menti Giovanni coltiva, vinifica e cerca di valorizzare nelle sue più svariate interpretazioni il vitigno garganega, che in Gambellara su suoli vulcanici trova da secoli il proprio habitat. Con attenzione e rispetto per la natura, si coltiva secondo la metodologia biologica pur non essendovi certificati, prediligendo lieviti autoctoni e il minimo intervento chimico sia in vigna che in cantina.

  • Bottiglie prodotte annue: 40000
  • vitigni impiantati: Garganega e Durella
  • superfice azienda: 7.50 ha
  • superfice vitata: 7.50 ha
  • sistema allevamento: pergola vicentina
  • età delle viti: Dai 28 ai 82 anni
  • Metodo lavoro: Biodinamico non certificato
  • Come lavoriamo in vigna: Azienda certificata bio. La potatura viene effettuata da Giovanni e Stefano. Non si eseguono concimazioni ma solo sfalcio dell’erba e utilizzo di preparati biodinamici.
    La raccolta avviene manualmente in casse.
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I vini dell'azienda

  • Vino bianco macerato

Uvaggio: 97% durella e 3% garganega. Terreni: collinari di origine vulcanica. Età media vigneti: 30 anni circa. Estensione vigneti: 1 Ha. Resa: 80 q.li/Ha. Vendemmia: uva raccolta a mano a inizio/metà ottobre. Vinificazione: dopo la raccolta eseguita in cassetta, le uve portate in cantina vengono caricate in pressa intere e pigiate a 0,6 bar. La fermentazione avviene totalmente con lieviti naturali ed il controllo della temperatura. Successivamente, il vino viene lasciato fermo in vasca con i propri lieviti per almeno 7 mesi. Dopo un periodo di affinamento sui lieviti in vasca, viene aggiunto di mosto di Albina (uva garganega passita) il quale inizia una nuova fermentazione in tutta la massa con lieviti e zuccheri naturali. Imbottigliamento senza solfiti. Formato bottiglie: 0,75lt. Bottiglie prodotte in questa annata: circa 2.000.

  • Vino frizzante bianco macerato

Uvaggio: 100% garganega.

Terreni: piannegianti vulcanici di origine alluvionale.

Vendemmia: uva raccolta a mano a inizio settembre.

Vinificazione: dopo la raccolta, le uve portate in cantina vengono diraspate e pigiate a 0,6 bar. La fermentazione avviene totalmente con lieviti naturali e senza il controllo della temperatura. Dopo un periodo di affinamento sui lieviti in vasca, viene aggiunto di mosto di Albina (uva garganega passita) il quale inizia una nuova fermentazione in tutta la massa con lieviti e zuccheri naturali. Imbottigliamento senza solfiti.

Formato bottiglie: 0,75lt.

Bottiglie prodotte in questa annata: circa 21.000.

Uvaggio: 100% garganega.

Terreni: collinari di origine vulcanica a Gambellara.

Vendemmia: uva raccolta a mano a metà settembre.

Vinificazione: dopo la raccolta eseguita in cassetta, le uve portate in cantina vengono diraspate e pigiate a 0,6 bar. La fermentazione avviene totalmente con lieviti naturali e senza il controllo dellatemperatura. Successivamente, il vino viene lasciato fermo in vasca con i propri lieviti per almeno unanno. Imbottigliato senza stabilizzazioni.

Formato bottiglia: 0,75lt

Bottiglie prodotte in questa annata: 11.000 circa.

  • Vino bianco

Uvaggio​: 100% garganega.

Terreni: collinari di origine vulcanica a Gambellara

Vendemmia: uva raccolta a mano nella prima metà di ottobre.

Vinificazione: dopo la raccolta eseguita in cassetta, le uve portate in cantina vengono diraspate e fatte fermentare con lieviti spontanei sulle proprie bucce senza il controllo della temperatura. Dopo la fermentazione sosta in vasche di cemento con i propri lieviti per un periodo di almeno un anno. Imbottigliato non filtrato, segue un periodo di affinamento in bottiglia.

Formato bottiglia: 0,75lt

Bottiglie prodotte in questa annata: 8.000 circa.

Uvaggio: 100% garganega.

Terreni: collinari di origine vulcanica a Gambellara.

Vendemmia: uva raccolta a mano a metà settembre.

Appassimento: le uve vengono appese manualmente alle travi con il sistema vicentino chiamato picaio, nei locali di un’antica torre del 1700 ben arieggiata per un periodo di circa 6 mesi.

Vinificazione: dopo l’appassimento le uve vengono caricate intere in pressa, pressate ad una forza massima di 2 bar continuativa per 8 ore. Il mosto ottenuto (con una resa di circa il 20% in peso), viene fatto fermentare con lieviti indigeni in contenitori di cemento o acciaio. Dopo la fermentazione, sosta con le proprie fecce in barrique di quercia non nuove per un periodo di 10/12 mesi, spesso la stabilizzazione è naturale, filtrato va imbottigliato.

Formato bottiglie: 0,75lt

Bottiglie prodotte in questa annata: circa 1.200.

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