Segnaliamo questa iniziativa partita nel territorio toscano del Pratomagno dove un gruppo di agricoltori che operano sul territorio a varie altitudini si sta ponendo il problema della conservazione della montagna anche attraverso il mantenimento di un’economia reale sul territorio.
In questi ultimi mesi, alcune aziende agricole e altre realtà produttive e sociali si sono incontrate varie volte per discutere sulle loro attività nelle aree montane e la discussione ha evidenziato una quantità di problematiche comuni: la presenza eccessiva e dannosa di animali selvatici, l’onerosità e l’inconcludenza del carico burocratico, la progressiva scomparsa di imprese vere ed attive, la frammentarietà degli interventi pubblici, l’assenza di un progetto generale e condiviso sulla montagna, i rapporti a volte conflittuali con la fruizione turistica, ecc…
E’ evidente che il Pratomagno, come tanti altri luoghi montani, sta vivendo di nuovo un periodo di abbandono e decadenza. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti e testimonia la mancanza di un’economia reale. Crediamo che questo trend possa e debba essere invertito. Sappiamo che ci vorrà molto tempo, ma è il momento di partire, e subito, pena la scomparsa del Pratomagno che conosciamo: quello dei borghi in pietra, delle piccole botteghe, delle castagne, dei muretti secco, delle patate e dei fagioli, del giaggiolo, delle piccole comunità locali.
Questa situazione determina una grande preoccupazione e spinge ad una mobilitazione le aziende che ancora operano sul Pratomagno, a varie altitudini, alcune per scelta, altre per tradizione o necessità; alcune piccole, altre piccolissime, qualcuna più strutturata. Queste aziende vogliono continuare a lavorare sulla nostra montagna, e hanno pensato che è il momento di unire le forze, di iniziare un percorso comune, per trovare delle soluzioni a quei problemi (produttivi, commerciali, economici, ambientali, paesaggistici) che affrontati individualmente appaiono insuperabili.
Invitiamo quindi le amministrazioni pubbliche, le associazioni di categoria, i cittadini a partecipare ad un’assemblea aperta a tutti che si terrà giovedì 21 marzo alle ore 18 presso l’azienda agricola Paterna (via Setteponti, loc. Paterna – Terranuova Bracciolini) per ascoltare quello che le aziende del Pratomagno hanno da dire, per costruire tutti insieme il presente (e il futuro) della “nostra” montagna.
Primi firmatari:
Az. agr. Sagona, az. agr. Radici, Beta cooperativa sociale, az. agr. Simone Botti, az. agr. San Niccolò, Paterna cooperativa agricola, az. agr. Paolo Ballantini, az. agr. Cicaleto, az. agr. Frosinini Franco, az. agr. Magni Alidoro, La Bottega di Chiassaia, az. Agr. Casa Vecchia di Tommaso Romualdi, az. agr. Benevieri Roberto
Agli incontri ha partecipato la delegazione valdarnese del CAI.
Alle 20, terminata l’assemblea, l’incontro proseguirà a tavola: una degustazione conviviale con i prodotti delle aziende del Pratomagno (organizzata da “il Circolino di campagna” al prezzo di €10,00). E’ importante che chi vuole partecipare lo faccia sapere entro il giorno prima.
Info: Daniele Corrotti 370 3222170 – Viviano Venturi 335373280