Cascina Tavijn (Piemonte – Asti) Nadia Verrua (nella foto) conduce la Cascina ‘Tavjin insieme a suo padre Ottavio e alla sua famiglia. E’ una piccola azienda vitivinicola nel Monferrato in provincia di Asti, una cantina dalla lunga tradizione, infatti la famiglia Verrua coltiva la vite e produce vino dal 1908. La scelta dei vini è rimasta sempre ben ancorata alla tradizione locale, qui si producono infatti quattro vini: Grignolino d’Asti, Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato e Ruché di Castagnole Monferrato. Vini provenienti da vitigni minori del Piemonte ma tutti capaci di esprimere una forte personalità e di ottima qualità. La Casina ‘Tavjin lavora in vigna con i metodi dell’agricoltura biologica ed ha intrapreso la strada della certificazione (con i canonici cinque anni di conversione) nel 2007. E’ già da lungo tempo però che queste metodologie vengono impiegate e non, come spesso accade, come conseguenza di una riflessione teorica ma seguendo un percorso personale legato all’esperienza e alla lunga osservazione del vigneto di Ottavio Verrua, padre di Nadia e titolare dell’azienda vitivinicola. “Mio padre ha 65 anni – ci racconta Nadia – e quando ha cominciato ad entrare nelle vigne si arava ancora con i buoi, poi quando gli ettari sono aumentati ha provato ad utilizzare prodotti chimici e in particolare i diserbanti, ma ha smesso in fretta perché anche lui si accorgeva del danno fatto sul terreno. Lui conosce molto bene le sue vigne, ci trascorre le giornate, ci va anche la domenica e per lui è stato sufficiente osservarle per capire qual era la strada giusta da percorrere: lavorare la vigna sempre meno mano a mano che le piante crescono e si irrobustiscono. In famiglia si discute molto su come intervenire in vigna e come lavorare in cantina: mio padre segue più le tradizioni, io faccio spesso proposte innovative per impiegare anche metodi che si avvicinano alla biodinamica, mia madre spesso mi segue perché anche lei apprezza i cambiamenti e le innovazioni.” Ottavio Verrua per le potature, gli impianti e il lavoro in cantina segue inoltre rigorosamente la tradizione delle lune. Nadia Verrua fa parte dell’Associazione Contadini Critici nata dalle tante Critical Wine, la manifestazione ideata da Luigi Veronelli, e partecipa fin dalla prima edizione all’interessante manifestazione Vini di Vignaioli, ideata e curata da Christine Cogez a Fornovo Taro (PR). Il valore del lavoro di Nadia, secondo noi, non è solo quello di produrre vini buoni con metodi giusti, ma sta in larga parte anche nell’energia e nella passione che mette nel far conoscere questi vitigni minori del Piemonte portandoli in giro in fiere, facendoli assaggiare, raccontandone la storia e le caratteristiche. Oggi il Ruché è un vino piuttosto ricercato, ma Nadia resta sempre molto affezionata al Grignolino estremamente piacevole, delicato, elegante e profumato, eccellente in tavola per accompagnare i piatti più diversi. Auguriamo allora buon lavoro a Nadia, Ottavio e alla famiglia Verrua e a voi consigliamo di assaggiare questi vini, davvero una bella scoperta!

Il Nerello di Nunzio
O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,