Quest’anno, nell’ambito della seconda edizione di Sorgentedelvino Live, abbiamo voluto proporre un premio per i ristoratori italiani che hanno scelto di proporre nei propri locali vini naturali, di tradizione e territorio. Si tratta del Premio Roberto Viganò per la migliore carta dei vini naturali italiani.
Sono sempre più numerosi i ristoranti italiani che scelgono di proporre ai propri clienti una carta dei vini composta in larga parte da vini naturali. Non sempre questa scelta viene resa esplicita sulle carte e a dire il vero non è neppure sempre necessario…
Sono sempre più numerosi i ristoratori che si sono accorti di una differenza in questi vini, vini amati o odiati ma che di certo non lasciano indifferenti, che non si perdono dietro un gusto anonimo e confondibile.
Il lavoro di questi ristoratori e di questi sommelier rimane a volte nell’ombra quando si parla di vino, ma sono loro che vanno a cercare, che assaggiano, che scoprono e che poi propongono nei propri locali senza avere paura di perdere un po’ di tempo a spiegare anche il lavoro che il vignaiolo ha fatto in vigna e in cantina, l’annata, gli abbinamenti migliori.
Ed è per questo che abbiamo voluto proporre, all’interno della seconda edizione di Sorgentedelvino Live, un premio per i ristoratori che hanno scelto di proporre nei propri locali vini naturali, di tradizione e di territorio, si tratta del Premio Roberto Viganò per la migliore carta dei vini naturali italiani.
Partecipare è semplicissimo: basta inviare entro il 20 febbraio la propria carta dei vini in formato elettronico o cartaceo a Sorgentedelvino Live insieme al modulo di partecipazione scaricabile dal sito Sorgentedelvinolive.org
Lunedì 8 marzo, nel corso dell’ultima giornata della mostra dei vini al castello di Agazzano (PC), verrà premiato il vincitore, ma siamo sicuri che la vittoria sarà per tutti i partecipanti e anche per gli appassionati di vino e di buoni cibi che potranno trovare nell’elenco dei partecipanti una comoda guida per scegliere dove andare a cena. Speriamo inoltre che questo premio possa servire da stimolo a quei ristoratori che pur apprezzando questi vini ancora sono restii a servirli al proprio ristorante.
Abbiamo voluto dedicare questo premio a Roberto Viganò, cittadino di Agazzano negli ultimi anni della sua vita, appassionato (e appassionante) cultore della buona tavola per tutta la sua vita. Così lo descrive la figlia Francesca Viganò:
Roberto Giuseppe Vigano’, avvocato e professore universitario, ha da sempre dimostrato uno spiccato interesse per tutto quanto concerne l’arte; tra i suoi hobbies oltre alla musica, la pittura e la letteratura (ha lasciato composizioni per pianoforte, diversi dipinti e raccolte di racconti, tra le altre cose) c’era sicuramente l’enograstronomia.
Da sempre ricercatore ed estimatore di ottimo cibo e splendido vino è stato per anni Bailli della Chaine de Rotisseur Piacenza ed Antica Eridania ed ha contribuito a promuovere la cultura enogastronomica italiana nel mondo.
Come socio del Rothary Italia ha contribuito, tra l’altro, alla stesura di un libro di ricette dedicate ai dolci.
Decisamente innamorato del territorio piacentino, pur non essendone originario, ne sosteneva la cultura ad ogni livello. Amava particolarmente Agazzano, dove si era “ritirato”, tanto da renderla teatro di alcuni suoi brevi racconti, tutti legati indissolubilmente ai prodotti locali, dal grana al gutturnio.
Uomo di spirito diceva spesso che l’humour consiste nel sorridere di sé dando agli altri il piacere di sorridere, meglio se davanti a un buon bicchiere di vino.