vini, persone, territori, tradizioni

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Alla Trattoria dei Mosto il premio per la migliore carta dei vini naturali italiani

franco solari premiato ad agazzanoAll’interno della manifestazione Sorgentedelvino Live 2010, abbiamo voluto proporre il Premio Roberto Viganò per la migliore carta dei vini naturali italiani. Abbiamo proposto questo premio perché sappiamo che in Italia ci sono molti bravi ristoratori che si occupano della carta dei vini dei propri ristoranti riservando una grande attenzione alla scelta dei vini e optando, se non esclusivamente sempre con grande passione, per i vini naturali, vini di tradizione e di territorio. Il lavoro che i ristoratori svolgono per diffondere una cultura dei sapori veri sia in cucina che nei vini è secondo noi molto importante, sono i ristoratori che in molti casi permettono al produttore di parlare con chi alla fine beve i loro vini.

Le adesioni a questo giocoso concorso quest’anno sono state 9 da diverse zone d’Italia ed è stato davvero interessante guardare alle carte dei vini di questi 9 esercizi con gli occhi non tanti di chi si siede al tavolo per una cena, quanto cercando di capire i motivi delle scelte. Ed è stato veramente difficile scegliere un vincitore, tutte le carte dei vini che ci sono arrivate sono molto interessanti e ciascuna si è dimostrata capace di esprimere una forte personalità.

 

Abbiamo scelto di assegnare il 1° Premio Roberto Viganò a Franco Solari della Trattoria dei Mosto (Piazza dei Mosto, 15/1 – Conscenti di Ne – GE) perché questa carta pur non essendo esclusivamente dedicata ai vini naturali ha saputo addentrarsi nei diversi territori italiani (ma con qualche puntantina anche all’estero) con grande cura e lascia trasparire la grande passione che Franco Solari ha messo nella ricerca di produttori che rispecchiassero il proprio gusto. Inoltre la carta dei vini della Trattoria dei Mosto include molte vecchie annate dimostrando con questo che la passione per i vini naturali è nata tanti anni fa, prima che tante persone cominiassero ad accorgersi della loro esistenza! Anche un premio alla carriera, quindi, e un ringraziamento a Franco Solari per quello che ha fatto in questi anni per diffondere la cultura del buon bere.

Ma qui vorremmo dedicare qualche parola anche agli altri partecipanti, 8 ristoranti molto diversi tra loro ma dove secondo noi vale la pena di scoprire (se già non li conoscete!)

La Palta (Loc.  Bilegno, 67 – Borgonovo Val Tidone – PC)
La carta dei vini è stata composta da Roberto Gazzola, sommelier del ristorante e grande appassionato di vino. E’ una carta che ben si addice al luogo in cui viene proposta: ampia e approfondita, una buona scelta sui vini dei colli piacentini ma altrettanto interessante la scelta di vini francesi e internazionali passando per l’Italia sia dei vini naturali che convenzionali sempre un taglio piuttosto alto sulla qualità. Insomma: una carta che può soddisfare veramente tutti i gusti!

Trattoria San Giovanni (Via San Giovanni, 36 – Piacenza)
Scelte più decise per Roberto Zanetti della Trattoria San Giovanni di Piacenza, la cui carta dei vini si apre con un invito a bere con consapevolezza e alcune informazioni su cosa si intende per vini naturali. Oculata selezione di vini piacentini, una bella scelta di vini naturali da tutta Italia e un pizzico di internazionali, una carta dei vini facile da leggere e, a nostro parere, molto piacevole da bere. Propone anche il “take away” con sconti tra il 20% e il 30%.

Locanda Canevari (Via de Antoni, 32 – Volpedo – AL)
Nuova gestione per la Locanda Canevari dove Daniele Lunghi e Piero Appendino stanno rinnovando la propria cantina dopo aver rinnovato la cucina. Si nota ancora una certa dicotomia infatti nella carta dei vini in cui compaiono bottiglie di grande interesse e spessore accanto a vini meno intriganti. Eccellente selezione di vini dei Colli Tortonesi a dimostrazione della buona presenza sul territorio e buona scelta di bollicine italiane e francesi.

Circolo Arci Pantagruel  (Via Lanza 28 – Casale Monferrato – AL)
Ci siamo innamorati a prima vista della carta dei vini del Circolo Arci Pantagruel, una carta breve ma intensa legata al proprio territorio di cui ha saputo scovare tutti i migliori produttori e tutti rigorosamente impegnati sul fronte del vino naturale. Davvero interessante anche il contesto in cui vengono proposti i vini e le serate proposte dal circolo. Una nota di merito per i prezzi e per i ricarichi davvero equi, merito anche del fatto che gli acquisti vengono sempre fatti direttamente dai produttori?

Ristorante Consorzio (Via Monte di Pietà, 23 – 10122 Torino)
Stimolante, creativa, appetitosa la carta dei vini del Ristorante Consorzio dove Pietro Vergano si occupa della scelta dei vini. Una carta fatta col cuore oltre che con grande competenza, una carta senza cedimenti, sicuramente capace di stimolare chi si siede al tavolo a conoscere meglio i vini  naturali. Ampia selezione di vini piemontesi, interessante scelta italiana, accurata la piccola scelta di vini esteri. Siamo sicuri che nei prossimi anni ne vedremo delle belle!

Ristorante Enoteca Zafferano (Via Trevisago, 68 – Manerba del Garda – BS)
La carta dei vini proposta per il proprio ristorante da Dario Gozio e Pierina Bianchini si apre con innumerevoli bollicine, vera manna per tutti gli appassionati. Molto varia la scelta dei produttori che vede fianco a fianco sia naturali che convenzionali e bottiglie di diverse fasce di prezzo. Tutto questo compone una carta dei vini in cui ciascuno può sicuramente trovare il vino adatto alle proprie esigenze, forse si può osare ancora un po’ di più o almeno questo ci auguriamo!

Ristorante La Canonica (Via Borgata, 20 – Loc. Casteldimezzo – PE)
Così Andrea Rignoli: “Mi piacciono vini personali, quelli che parafrasando Mario Soldati sfuggono ad ogni analisi scientifica, la conoscenza del produttore mi aiuta in questo processo ed è veramente emozionante quando ho l’impressione di servire vini che sono lo specchio di chi li produce”. Beh… tutto questo si legge e si ritrova nella carta dei vini del ristorante La Canonica: grande attenzione al territorio, sia al proprio (vi è infatti un’attenta selezione di vini marchigiani e romagnoli) che ai diversi territori italiani di cui ha scelto alcune delle aziende più rappresentantive , per poi passare ai vini italiani scelti con estrema cura. Assenti gli stranieri, scelta coraggiosa, ma da sostenere.

La Gazza Ladra (Via Blandini, 5 – Modica – RG)
Una carta dei vini molto corposa in cui si affiancano vini naturali e convenzionali, tutti scelti con grande cura. Ampia, bella ampia e accurata la scelta sui vini siciliani suddivisi e presentati per microterritori. Si nota una passione per le bollicine di cui la carta offre una vasta scelta. Da segnalare l’interessante proposta di Percorsi di degustazione che permette di degustare al bicchiere vini diversi scegliendo tra quelli locali, quelli internazionali e persino le birre!

Per concludere una considerazione: in tutti questi locali si servono vini al bicchiere, non solo adesso che le leggi sul consumo di alcool stanno rallentando il consumo di vino al ristorante, ma da molti anni. Per quei ristoratori che scelgono di servire vino al bicchiere effettivamente i vini naturali costituiscono una grande opportunità perché anche a bottiglia aperta il vino no svanisce come accade invece per tanti prodotti convenzionali.

Ringraziamo ancora tutti i partecipanti al Premio Viganò e ci diamo appuntamento al prossimo anno per una nuova amichevole gara tra amici.

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