Un Cabernet sauvignon con un saldo di Merlot (15%) vinificato senza aggiungere solforosa. Scelta coraggiosa, una sfida che Angiolino Maule ha raccolto.
Prima di descrivere il vino lasciatemi fare un appunto su questa bottiglia, o meglio sull’etichetta. Leggo “CONTIENE SOLFITI NON AGGIUNTI”: scelta di grande rispetto per chi il vino lo beve,ovvero solfiti presenti ma naturali. Scelta difficile, spesso non compresa da chi applica leggi e regolamenti alla lettera. Ma veniamo al contenuto della bottiglia, il colore è rubino, luminoso. Al naso è pulito con note d’incenso, erba tagliata, peperone grigliato, spezia. In bocca un’ ottima sapidità, buona la corrispondenza al naso e l’acidità è ben presente. La volatile è presente e avvertibile, per nulla fastidiosa, anzi dona al vino complessità e beva assoluta, invita di continuo ad un nuovo sorso.
Pronto da bere, migliorerà ancora per qualche anno. Da bere fresco di cantina, a secchi nelle sere estive. Mettetegli a fianco carni rosse, anche crude come carpaccio, formaggi, grandi piatti di verdure alla griglia dove il peperone fa da principe, ma anche una parmigiana di melanzane o una mousaka greca. Da provare con del pesce importante magari cucinato al sale, in tal caso servitelo decisamente fresco.