Iniziamo da appassionati, da vignaioli, da consumatori del nettare di Bacco a ringraziare Gianpiero Bea e tutto il consorzio “Vini Veri” per aver ottenuto, nero su bianco questa bellissima cosa.
Di che si tratta? della possibilità di mettere in etichetta questa dicitura: “contiene … mg/l di solfiti totali, senza aggiunta di altre sostanze ammesse per uso enologico” oppure “contiene … mg/l di solfiti totali, dall’uva alla bottiglia senza aggiunta di altre sostanze ammesse per uso enologico”.
Non vi racconteremo tutta la lunga storia di incontri/confronti/scontri, ma in allegato troverete il file del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, diaprtimento centrale della TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI che autorizza tutto questo.
Da consumatore, non posso che rigraziare anche il dottor Stefano Vaccari, capo dell’Ispettorato per aver ascoltato, compreso, messo su carta, in modo assolutamente chiaro e comprensibile, tutto ciò.
Non è ancora il disciplianare del vino naturale, ovvio. E’ uno strumento per distinguere il vino che contiene solo uva e una quantità certa di solforosa da quello elaborato in altri modi. Analisi della solforosa alla mano, registri di cantina in assoluto ordine, e avanti. Parafrasando “One small step for a man, one giant leap for mankind” potremmo dire: “Un piccolo passo per il vignaiolo, un grande passo per chi beve il vino”.
A breve la storia completa di questa bella conquista.
Visualizza o scarica il Pdf del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali