
Il vino naturale è vivo e lotta insieme a noi
Il vino naturale è vivo e vegeto. Alive and kicking, come cantavano i Simple Minds negli anni Ottanta. Certo, molte cose sono cambiate da quando
Il vino naturale è vivo e vegeto. Alive and kicking, come cantavano i Simple Minds negli anni Ottanta. Certo, molte cose sono cambiate da quando
Pubblichiamo qui la traduzione dell’articolo di Alice Feiring comparso sul New York Times il 7 dicembre 2019. Una brillante riflessione sullo stato dell’arte che merita di essere letto fino in fondo.
Il vino naturale come nome, oggi sembra sia in crisi, ma dopo averlo pronunciato per la prima volta ha acquisito una sostanza difficilmente cancellabile, derivante dal desiderio di produttori e consumatori di rispettare l’ambiente, produrre e consumare prodotti meno industriali, meno artefatti, più genuini, più, più e meno e ancora più…
Iniziamo da appassionati, da vignaioli, da consumatori del nettare di Bacco a ringraziare Gianpiero Bea e tutto il consorzio “Vini Veri” per aver ottenuto, nero
L’assemblea dei soci Vinnatur ha approvato il disciplinare di produzione vino Vinnatur con un piano dei controlli che sarà attivo a partire dalla vendemmia 2017
E’ nata la carta degli intenti del vino naturale italiano che raccoglie attualmente una cinquantina di firmatari da tutte le regioni italiane: agricoltura biologica o biodinamica in vigna, vinificazioni con lieviti autoctoni e senza interventi invasivi, poca solfororosa, autocertificazione. Questi in estrema sintesi i punti che la carta esprime, ma vale la pena leggerla integralmente e seguirne le evoluzioni.
Quali sono i significati veri di parole come natura, chimica, biodiversità, resistenza o artigianato? Con questo articolo Lorenzo Corino ci invita a riflettere sul loro senso prima di utilizzarle. Necessaria pausa nel discorso in tempi come questi in cui le parole vengono piegate a numerose, e non sempre innocenti, necessità individuali o di gruppo.
Sono passati più di dieci anni da quando è nato il movimento dei vini naturali, è stata costruita una sensibilità verso il pubblico e gli operatori, cosa è cambiato da allora e come riuscire a mantenere l’identità? Ne abbiamo parlato con Luca Gargano, presidente Velier e ideatore delle Triple A, ne è uscita una visione lucida e lungimirante che vi invitiamo a leggere fino in fondo.
César Martinell Brunet, allievo di Gaudi, ha realizzato oltre 40 edifici di architettura agraria modernista nel sud della Spagna a inizio Novecento, tra cui le le cattedrali del vino, cantine commissionate da alcune nascenti cooperative vitivinicole. In questi edifici l’impressionante bellezza architettonica e la funzionalità enologica si coniugano per dare vita ad autentici gioielli della storia del vino e dell’arte
Da più parti arrivano pressioni per la stesura di un disciplinare di produzione per i vini naturali che porti ordine e chiarezza. Ma un’altra strada è possibile: dare valore a quello che esiste in pratica e funziona bene, la certificazione partecipata. E’ una pratica diffusa e riconosciuta a livello internazionale, cerchiamo di capire meglio cos’è e come funziona.
Traduciamo un articolo particolarmente interessante anche dalla nostra prospettiva italiana. Il tema è di interesse internazionale e le questioni che qui vengono affrontate sono anche le nostre: il vino naturale è capace di aprire argomenti, di porre domande, di rompere schemi e abitudini consolidate. Il vino naturale è trasparente e vorrebbe poterlo scrivere in etichetta.
Fare il vino in casa non è cosa impossibile. I nostri suggerimenti, testati in tre vendemmie, per fare il vino a casa, naturalmente e senza additivi. Oltre a uve di ottima qualità sono necessari tanta pulizia e tanta costanza, buona vinificazione a tutti!
O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,
Il vino naturale è vivo e vegeto. Alive and kicking, come cantavano i Simple Minds negli anni Ottanta. Certo, molte cose sono cambiate da quando
Pubblichiamo qui la traduzione dell’articolo di Alice Feiring comparso sul New York Times il 7 dicembre 2019. Una brillante riflessione sullo stato dell’arte che merita di essere letto fino in fondo.
Tra storia e preistoria, la lunga vita del cataratto. A volte riemergono bottiglie dimenticate. Quando apri questi vini, fatti senza aggiunte se non un pizzico
Anatrino in bottiglia e nel bicchiere Trebbiano toscano, breve macerazione Siamo in Val di Chiana, (Arezzo) dove Marco Tanganelli, one man band dell’azienda, fa l’agricoltore
Sorgentedelvino è un progetto di conoscenza del vino curato da
Echofficine Associazione Culturale
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