Da vitigni internazionali, chardonnay e sauvignon blanc, con qualche piccola aggiunta autoctona. Una sfida , un confronto difficile. Paglierino brillante nel bicchiere. Al naso agrumi prima un pompelmo quindi si sovrappone l’arancia amara,con il trascorrere del tempo fanno capolino il burro, fresco di montagna, e un sottile ed intrigante affumicato.
Mobile, i profumi si alternano, fino al bicchiere vuoto lasciando uscire alla fine quel bellissimo burro burro fresco patrimonio olfattivo dello chardonnay. Legno assolutamente non pervenuto, nonostante la fermentazione e l’affinamento in barrique e tonneaux, chapeau. In bocca bella struttura, grande sapidità e, soprattutto, un perfetto equilibrio. L’acidità bilancia l’alcol, la bevibilità è a livelli pericolosi in questi tempi da etilometro selvaggio.
Bella corrispondenza col naso, finale sufficientemente lungo con ritorni minerali. Servitelo fresco, mai ghiacciato. Bello da bere ora, migliorerà sicuramente con qualche annetto di cantina. Una sfida vinta, un vino di grande eleganza, oltretutto ad un prezzo assolutamente abbordabile.
Lotto: L02007