
I vignaioli FIVI pronti alla disobbedienza civile
Riprendiamo qui il comunicato stampa diffuso da Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti il 2 ottobre 2014, la fine dell’anno si avvicina e non stanno
Riprendiamo qui il comunicato stampa diffuso da Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti il 2 ottobre 2014, la fine dell’anno si avvicina e non stanno
Ritroviamo e riproponiamo qui uno dei carteggi tra Luigi Veronelli e Pablo Echaurren apparso sul settimanale Carta con cui Veronelli ha collaborato dal 2002 al 2004 curando la rubrica “Le parole della terra”. Da questo pubblico carteggio è nato anche un libricino pubblicato dall’editore Stampa Alternativa con il titolo “Le parole della terra – Manuale per enodissidenti e gastroribelli” e un inconfutabile piccolo logo alla base della copertina che ci dice: No Doc.
Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura dell’attuale Governo Letta, ha annunciato un’interrogazione parlamentare riguardante i vini naturali: “Occorre fare chiarezza su cosa significa ‘vino naturale’: molte bottiglie con questa etichetta stanno invadendo il mercato italiano. Si tratta di una definizione ad oggi autodisciplinata che rischia di disorientare i consumatori e penalizzare i produttori”. Ma quali sono i consumatori e i produttori che ne sarebbero penalizzati?
E’ passato abbastanza sotto silenzio il voto della Commissione Europea di lunedì 6 maggio riguardante la brevettabilità delle sementi e il libero scambio dei semi. Il Coordinamento Europeo Via Campesina sta monitorando le azioni europee su questo tema e riportiamo qui integralmente il loro comunicato stampa – per ora disponibile solo in francese – perché il tema è davvero importante e delicato e c’è bisogno in questo momento dell’attenzione di tutti.
Le politiche agricole incidono spesso sulle scelte dei vignaioli come di noi consumatori, in questo spazio alcune riflessioni sulla situazione, dalle leggi sul biologico, alla situazione dell’agricoltura in Italia
L’approvazione del regolamento europeo per il vino biologico sta portando all’attenzione del settore diverse problematiche legate ai metodi di cantina nel fare il vino. Crediamo che questo disciplinare possa aumentare la confusione invece che fornire un buono strumento di tutela del consumatore, vediamo perché.
Terza tappa della tavola rotonda “Vignaiolo bene comune, la viticoltura come presidio del territorio”. Riportiamo qui l’intervento del Prof. Gabriele Canali, docente di Economia Ambientale ed Agroalimentare presso l’Università Cattolica di Piacenza.
Venerdì 4 marzo 2011 in apertura della terza edizione di Sorgentedelvino Live si è tenuta la tavola rotonda Vignaiolo bene comune, la viticoltura come presidio del territorio. Cinque interessanti interventi per evidenziare come i vignaioli e i contadini costituiscano oggi un bene comune di tutta la collettività e perché oggi la persistenza del loro modo di lavorare è a rischio.
O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,
Il vino naturale è vivo e vegeto. Alive and kicking, come cantavano i Simple Minds negli anni Ottanta. Certo, molte cose sono cambiate da quando
Pubblichiamo qui la traduzione dell’articolo di Alice Feiring comparso sul New York Times il 7 dicembre 2019. Una brillante riflessione sullo stato dell’arte che merita di essere letto fino in fondo.
Tra storia e preistoria, la lunga vita del cataratto. A volte riemergono bottiglie dimenticate. Quando apri questi vini, fatti senza aggiunte se non un pizzico
Anatrino in bottiglia e nel bicchiere Trebbiano toscano, breve macerazione Siamo in Val di Chiana, (Arezzo) dove Marco Tanganelli, one man band dell’azienda, fa l’agricoltore
Sorgentedelvino è un progetto di conoscenza del vino curato da
Echofficine Associazione Culturale
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