Ecco un vino capace di parlare della propria terra d’origine senza troppe esitazioni: il Valmarina, pur essendo prodotto da persone che provengono da un’altra regione e da altre esperienze, è inequivocabilmente toscano, maremmano e figlio del sangiovese. Una convincente lettura del territorio, insomma, questo 2008 – 4 mila bottiglie circa affinate in acciaio – che si presenta selvatico, rustico e irriverente al punto giusto.
Colore rosso rubino intenso e vivo con sfumature violacee. L’impatto olfattivo è caratteristico, abbastanza pulito e intenso anche se forse manca qualcosa in termini di profondità e complessità. Una bella amarena in primo piano, poi viola, sentori speziati e di sottobosco. Chiaramente percepibili rimandi marini.In bocca si presenta corrispondente, fresco ed energico, dotato di buona grinta; apprezzabili anche la persistenza e il finale, grazie a un tannino mordace e a una spiccata sapidità. Già apprezzabile in quanto a bevibilità e versatilità, sarà interessante risentire il Valmarina tra qualche tempo, quando si presenterà presumibilmente con più calibrato nell’esuberanza e dotato di un’espressività leggermente più disciplinata.
Abbinamenti consigliati: zuppa di legumi, grigliate di carne, tagliata di manzo, pecorino stagionato. Servitelo sui 16-18°. Lotto: L. 2/2009
Recensione a cura di Marco Arturi