vini, persone, territori, tradizioni

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I Botri di Ghiaccioforte: tradizione del territorio

Un bicchiere offerto ad una manifestazione di anni fa, un rosso scarico di colore, dall’unghia mattonata, profumi e bocca da vera Toscana. Fu colpo di fulmine. Morellino di Scansano “Vigna ai Botri”. Giancarlo Lanza e Giulia Andreozzi, i titolari, “I Botri di Ghiaccioforte” l’azienda.
botri-vedutaIn vigna solo autoctoni,  sangiovese (vecchie varietà di Morellino), Prugnolo Gentile, Alicante (nome locale della Grenache) e Ciliegiolo per le uve a bacca rossa, mentre per le bianche Procanico (trebbiano toscano) Ansonica, vecchie varietà di Malvasie toscane, Vermentino e Bianconcello. Tutti gli impianti sono a selezione massale, per preservare la biodiversità in vigna, ed ottenere vini decisamente complessi sia in bocca che al naso. Niente cedimenti alle mode, nessun internazionale “migliorativo” appiattente. In vigna altrettanto rigore viene applicato ai trattamenti ( che vengono fatti solo quando realmente necessari), usando solo ed esclusivamente rame e zolfo, in quantità ridotte.

La cantina dei Botri di Ghiaccioforte

  Stesso discorso per le vinificazioni ed gli affinamenti, legni grandi e acciaio i contenitori, autoctoni i lieviti, lunghe macerazioni. Ricetta semplice da descrivere, vero, meno da attuare. Lavorare in questo modo richiede una presenza costante, una attenzione ai minimi particolari, una pulizia quasi maniacale, tempi attesa prima della commercializzazione dei vini decisamente più lunghi.

Giulia e Giancarlo sono andati oltre alle denoninazioni classiche, Doc o Docg che siano, il loro vino uscirà dal 2007 come De.Co. Nero di Scansano,una delle pochissime “denominazioni comunali” volute dal grande Luigi Veronelli. Protrebbero anche spingersi oltre, i nostri Gancarlo e Giulia, i loro vini sono figli di una sola vigna, “Vigna ai Botri“. Concludo con una piccola sintesi, agricolura estremamente rispettosa, vini di grande tradizione, di grande struttura eppur facili da bere,atti ad invecchiare in bel modo. Non ultimo un grande rapporto qualità prezzo, vini etici anche per il portafoglio. Se siete in bassa Toscana, non vi resta che andare a visitare i Botri, anche voi, come come me, lascerete li un pezzo di cuore.

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