Un vino con le spalle larghe, che non difetta certo in carattere e personalità, forse ancora leggermente frenato a livello espressivo dalla necessità di un tempo maggiore per esprimersi. Questo Gutturnio di Casa Benna (barbera e bonarda affinato in rovere e vetro) si impone grazie a una struttura notevole che lo rende adatto ad accompagnare pietanze importanti e a soddisfare i palati in cerca di vini decisi e corposi. Le note che lo caratterizzano sono un’autenticità che riesce ad evitare il rischio di tradursi un’eccessiva rusticità e la ricchezza di un frutto che riempie la bocca regalando anche una certa piacevolezza di beva, peraltro non pregiudicata dal tenore alcolico (14,5%) né dall’invecchiamento in rovere. Le bottiglie commercializzate sono meno di tremila, per un rapporto qualità prezzo equilibrato.
Colore rosso rubino intenso, quasi impenetrabile. Prugna, piccoli frutti di bosco e sentori speziati aprono decisi un naso di notevole intensità anche se non molto estroverso. Il grado alcolico elevato non risulta condizionante. Richiami animali e di sottobosco preannunciano un percorso evolutivo di tutto interesse. L’impatto gustativo, ricco e avvolgente, riesce a non risultare stucchevole grazie a un tannino vivace. La polpa sostiene la beva a dispetto di un’acidità non travolgente e garantisce una progressione coerente, perentoria e lineare. Finale molto lungo, bella persistenza.
Abbinamenti consigliati: il Gutturnio Superiore Riserva di Casa Benna non teme accostamenti impegnativi come quelli con grandi arrosti, selvaggina e formaggi a lunga stagionatura. Da provare anche con bolliti e zuppe di legumi.
Lotto: L. 0209
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Recensione a cura di Marco Arturi