Una croatina dai Colli Tortonesi dal profilo nordico che stappiamo a 4 anni dalla vendemmia: Claudio Mariotto ci regala un bel vino, già godibile ora ma con grandi prospettive di invecchiamento
Claudio Mariotto è più conosciuto per il suo Timorasso che per i suoi vini rossi.
La croatina è un’uva difficile sia da coltivare che da vinificare. Varietà tardiva, alterna anni di scarica con anni di produzione quasi eccessiva, tannica.
Nel bicchiere si presenta di un bel rubino intenso, brillante permeabile alla luce.
Lo accompagnamo con un risotto allo zafferano arricchito da porcini freschi e burro di malga.
Prima annusata, profilo nordico, frutti rossi su tutto il ribes.
Assaggiamo, acidità in evidenza che ben accompagna l’untuosità del riso, potenza che non riesce a smorzarne l’eleganza, quasi salino.
Con l’innalzarsi della temperatura nel bicchiere esce un filo d’alcool di troppo, le beva continua ad essere assassina, un sorso tira l’altro. All’olfatto arrivano more e mirtilli sempre croccanti mai marmellatosi, accompagnati dalle note speziate classiche del vitigno .
Tannino ben presente di grande qualità, perfettamente integrato.
Il finale è lungo, potente.
Gran bella bottiglia, da bere ora o conservare in cantina anche per parecchi anni, ha tutte le caratteristiche del grande vino da invecchiamento.
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