vini, persone, territori, tradizioni

vini, persone, territori, tradizioni

Nibio Terre Rosse 2006 – Cascina degli Ulivi

cascina degli ulivi - nibio terre rosse - dolcetto del monferrato

  Il Terre Rosse è figlio di una mano e di un territorio poco inclini al compromesso, dai quali nasce un vino che riesce a coniugare potenza e bevibilità. L’annata 2006 è prodotta in 6mila bottiglie; dopo un periodo di quaranta giorni di macerazione, il vino affina per un anno in botti grandi di rovere.

Colore rosso rubino intenso, violaceo all’unghia. Al naso è assolutamente tipico, complesso e di notevole fragranza, non condizionato dal rovere né dal grado alcolico elevato (14,5%). Note di ciliegia selvatica, ribes, marasca, fragola di bosco e prugna, accompagnate da richiami floreali (rosa, violetta) di bella nettezza. In bocca si impone energico e vibrante, caratterizzato da una buona progressione e da una trama tannica palpitante. Sorprendente per freschezza e bevibilità.

Finale lungo e buona persistenza grazie alla caratteristica nota ammandorlata. Un vino destinato a durare nel tempo. Abbinamenti consigliati: grazie alla persistenza, il Terre Rosse è in grado di accompagnare sapori intensi come quelli di primi importanti (i classici agnolotti, ma anche pappardelle al sugo di lepre o risotto alla salsiccia), carni rosse e formaggi a pasta dura stagionati.

Recensione a cura di Marco Arturi

Ultimi articoli
nerello di enotrio

Il Nerello di Nunzio

O meglio della familia Puglisi. Etna, versante nord, 650 mt slm La bottiglia da aprire quando vuoi andare sul sicuro, bottiglia che mette tutti d’accordo,

bottiglia e bicchiere di Stralustro di Guccione

Stralustro 2008 – Guccione

Tra storia e preistoria, la lunga vita del cataratto. A volte riemergono bottiglie dimenticate. Quando apri questi vini, fatti senza aggiunte se non un pizzico

anatrino in bottiglia e nel bicchire

Anatrino – Carlo Tanganelli

Anatrino in bottiglia e nel bicchiere Trebbiano toscano, breve macerazione Siamo in Val di Chiana, (Arezzo) dove Marco Tanganelli, one man band dell’azienda, fa l’agricoltore