Il Terre Rosse è figlio di una mano e di un territorio poco inclini al compromesso, dai quali nasce un vino che riesce a coniugare potenza e bevibilità. L’annata 2006 è prodotta in 6mila bottiglie; dopo un periodo di quaranta giorni di macerazione, il vino affina per un anno in botti grandi di rovere.
Colore rosso rubino intenso, violaceo all’unghia. Al naso è assolutamente tipico, complesso e di notevole fragranza, non condizionato dal rovere né dal grado alcolico elevato (14,5%). Note di ciliegia selvatica, ribes, marasca, fragola di bosco e prugna, accompagnate da richiami floreali (rosa, violetta) di bella nettezza. In bocca si impone energico e vibrante, caratterizzato da una buona progressione e da una trama tannica palpitante. Sorprendente per freschezza e bevibilità.
Finale lungo e buona persistenza grazie alla caratteristica nota ammandorlata. Un vino destinato a durare nel tempo. Abbinamenti consigliati: grazie alla persistenza, il Terre Rosse è in grado di accompagnare sapori intensi come quelli di primi importanti (i classici agnolotti, ma anche pappardelle al sugo di lepre o risotto alla salsiccia), carni rosse e formaggi a pasta dura stagionati.
Recensione a cura di Marco Arturi