Il produttore: Lusenti, Vicobarone di Ziano Piacentino (PC)
Nel bicchiere rubino carico, limpido. Al naso si percepisce subito la grande eleganza dell’annata 2006, che ha donato anche al “rustico” Gutturnio grande equilibrio, finezza. Le note che escono dal bicchiere sono sono le solite ciliegia, prugna rossa, piccoli frutti di bosco solamente più nette e distinte del solito. Leggera nota di legno ben integrata e per nulla fastidiosa che sparirà, a mio parere, con ancora qualche mese di affinamento in bottiglia.
La sensazione di un grande equilibrio si amplifica in bocca, la beva è davvero invitante, l’alcool non è per nulla fastidioso, l’acidità sorregge la struttura senza essere invasiva. Davvero una bellissima interpretazione dell’annata, vino pronto da bere e nello stesso tempo da conservare gelosamente in cantina, prevediamo per questo gutturnio un futuro radioso. Chapeu.
Accompagnatelo con carni rosse, meglio se di manzo, formaggi di media lunga stagionatura non erborinati, ma anche ai classici primi emiliani importanti come lasagne alla bolognese, tagliatelle al ragù, e perchè no ai nostri piasrei conditi con il classico sugo di fagioli.
Lotto della bottiglia degustata: l 160 08