“…cadeva la pioggia, segnavano i soli il ritmo dell’ uomo e delle stagioni…”
Che il sangiovese sia un vitigno meteoropatico è cosa nota, così come è noto che il 2005 è stata una annata difficile. Ed è in annate come questa che la mano dell’uomo si fa sentire. Gli interventi possono essere lievi, come in questo caso, oppure tali da stravolgere il vino. Selezione in vigna prima, sul tavolo di cernita poi e null’altro è stata la scelta di Caroline e Jan.
Rubino nel bicchiere, limpido. Naso di pulizia aromatica esemplare, giocato su toni abbastanza duri, note eteree, frutta rossa, terrigno, sussurrato più che urlato. In bocca è ancora duretto, giocato su un bel frutto dolce, di grande rigore e bell’acidità già perfettamente integrata. Tannino abbondante, mai fastidioso.
Un classicissimo brunello da annata fresca. Potete berlo ora, come abbiamo fatto noi abbinandolo ad una bella costata, il meglio sarebbe dargli tempo in cantina, lasciarlo affinare nel suo vetro per qualche anno. Bellissime le prospettive di evoluzione. Adattissimo anche per la mescita a bicchiere, senza particolari attenzioni per la conservazione. Il giorno seguente l’apertura della bottiglia è decisamente più aperto e non presenta segni di ossidazione.
Servitelo sui 18°.
Lotto: L. 0409
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