Il vignaiolo come custode dei saperi locali, tradizionali, comunitari
Riprendiamo qui l’intervento di Corrado Dottori, vignaiolo marchigiano de La Distesa, tenuto il 4 marzo 2011 alla tavola rotonda Vignaiolo bene comune, la viticoltura come presidio del territorio. “…Lo so, me ne rendo conto: il mio è il sogno di una controrivoluzione. Ma è un sogno di cui, assolutamente, non possiamo fare a meno. Forse, nella stessa misura in cui riusciremo a trasformare questo sogno del vino genuino e artigianale in una realtà, riusciremo anche ad arginare, e poi ad annullare, lo spaventoso progresso degli inquinamenti dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo, dei fiumi, delle spiagge e delle campagne, tutto il veleno che ci minaccia di morte…”